In Parlamento a Tirana approda il progetto legislativo con cui il Governo Rama, in linea con le direttive sull’integrazione dei mercati europei, mira a scorporare la titolarità dell’infrastruttura dalla gestione del servizio viaggiante, al fine di aprire la strada a nuovi investitori e di garantire i più elevati standards di sicurezza, efficienza e puntualità
“Diamo attuazione al modello dualistico con due società anziché quattro, traendo spunto dalle migliori prassi internazionali”
Il disegno di legge sulla “Divisione della società per azioni Ferrovie albanesi” è stato esaminato nella seduta della Commissione parlamentare per le attività produttive. La norma, presentata dal Governo Rama su proposta del Ministero delle Infrastrutture, prevede lo scorporo della Direzione generale delle Ferrovie in due società distinte: l’amministrazione della rete del trasporto e l’appaltatore del servizio su rotaia.

Il Viceministro delegato onorevole Enkelejda Mucaj, in rappresentanza della Vicepremier on. Belinda Balluku, in sede di presentazione del progetto di riforma settoriale ha sottolineato “l’importanza di questo passaggio che riguarda l’efficienza dell’uso dei fondi non solo per gli investimenti, ma altresì per il buon funzionamento della rete e del servizio. Dalle consultazioni che abbiamo svolto, è emerso che la vasta esperienza europea, proprio per assicurare l’economicità e la funzionalità degli interventi in un settore con spese e costi gestionali molto elevati, prevede un modello di funzionamento diviso in due società anziché in quattro, tenendo conto del grado di sviluppo del settore ferroviario in Albania e dell’esigenza di attrarre investitori in un contesto armonico, semplificato e giustamente centralizzato”, a maggiore ragione in un ambito nel quale l’attuale stato della circolazione delle persone e delle merci si affida in grandissima maggioranza al trasporto su gomma, non più sostenibile in ragione dei crescenti flussi turistici e commerciali del Paese.

“Questa è una presentazione preliminare, che non avrà alcun effetto sul bilancio statale. In questo senso, il disegno di legge si prefigge unicamente di migliorare il quadro di riferimento evolutivo degli investimenti e delle operazioni gestionali”, ha concluso l’onorevole Mucaj.

In qualità di relatore della maggioranza parlamentare, il deputato del Partito socialista, on. Ilir Ndraxhi, ha sottolineato che si tratta di una visione organizzativa e modernizzante del complessivo sistema ferroviario nazionale: “In Albania, il settore ferroviario sta affrontando una fase storica inedita fatta di cambiamenti e investimenti che mirano a inserirlo nella mappa dei trasporti moderni ed efficienti. La divisione della Direzione generale delle Ferrovie in due unità separate, l’amministratore dell’infrastruttura ferroviaria e l’imprenditore/gestore del servizio viaggiante su rotaia, rappresenta un passo strategico che aiuterà a massimizzare il potenziale di questo segmento infrastrutturale e la realizzazione di grandi progetti destinati a proseguire e implementare quelli attualmente in cantiere e in progetto”.
La norma risponde poi a criteri di competenza e di specializzazione: “L’amministratore dell’infrastruttura ferroviaria sarà responsabile dello sviluppo e della manutenzione della rete, e si concentrerà sulla gestione di grandi progetti come la linea ferroviaria Durazzo-Tirana, via aeroporto, e la linea Vora-Hani Hotit. Garantirà che le risorse dedicate al capitolo delle reti trasportistiche siano utilizzate in modo efficiente e possano attrarre ulteriori investitori pubblico privati – ha proseguito il parlamentare socialista – Mentre per quanto riguarda il gestore del servizio viaggiante, esso si occuperà delle spese per erogare il trasporto di passeggeri e merci con l’obiettivo di migliorare l’esperienza degli utenti, l’adesione alle opportunità offerte dalla mobilità su rotaia e il comfort e la puntualità delle attività. Ogni unità dovrà concentrarsi sulle rispettive priorità, così da avere un approccio strutturato per affrontare le sfide di progetti come il collegamento fra Durazzo, Tirana e l’aeroporto e di interconnessione fra Vora, alle porte di Tirana, e Hani Hoti, in direzione Montenegro, che saranno organizzati e integrati con il sostegno dei fondi dell’Unione europea e delle organizzazioni finanziarie internazionali”.
Secondo il rappresentante della maggioranza, “la suddivisione creerà spazi per operatori innovativi che potranno contribuire all’ulteriore sviluppo del sistema ferroviario nazionale, intimamente interconnesso ai corridoi balcanici e dell’Europa sudorientale. La separazione della titolarità della rete dalla gestione del servizio, crea l’opportunità di trasformare le ferrovie albanesi in un pilastro fondamentale del trasporto pubblico nazionale, contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio con la promozione di trasporti sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Non si tratta solo pertanto di una riforma amministrativa, bensì il provvedimento crea un profondo cambiamento nella gestione e nel funzionamento del settore, trasformando la ferrovia albanese in un patrimonio strategico per lo sviluppo nazionale e regionale”.
Il disegno di legge è stato approvato dalla Commissione parlamentare a maggioranza, e si prepara pertanto ad approdare alla plenaria dell’Assemblea legislativa.



