L’emergenza dell’Europa di cui nessuna parla

0
20

I fenomeni meteorologici del 2024 hanno inferto un duro colpo gli agricoltori europei, svelando un’emergenza per l’economia della regione della quale si parla ancora troppo poco.

Una serie di eventi rafforzati dal cambiamento climatico e comprendenti siccità, alluvioni, ondate di calore invernali e gelate tardive ha devastato le aree agricole. Negli ultimi mesi, le mucche sono morte di sete in Sicilia, i campi di grano sono diventati paludosi in Francia e l’uva da vino è appassita in Germania.

I danni causati dalle inondazioni di settembre in Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria non sono ancora stati calcolati, ma la Commissione europea la scorsa settimana ha impegnato 10 miliardi di euro in fondi di coesione.

I Paesi stanno attingendo alla riserva di emergenza da 450 milioni di euro della Politica agricola comune (PAC) e il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (EUSF) sta lavorando straordinariamente per favorire assistenza.

Come sottolineato da un approfondimento di Politico.eu in questo catastrofico contesto quasi nessuno parla del degrado del suolo, sia come obiettivo per il ripristino dei danni che come fattore di facilitazione della crisi. Ad affermarlo con chiarezza è stato Benedikt Bösel, economista agricolo e agricoltore tedesco dello stato di Brandeburgo.