Mentre l’Emilia Romagna è devastata dalle alluvioni, il ministro Nello Musumeci ha la “brillante” idea di proporre l’assicurazione obbligatoria per le abitazioni.
Cioè, mentre la gente è costretta per il maltempo ad abbandonare la propria casa, mentre si contano i dispersi e si calcolano i danni, lui se ne esce con una nuova tassa rivolta proprio a chi sta chiedendo aiuto!
Come se al pronto soccorso, invece di curarti, ti prendessero a bastonate.
Ma Musumeci non è nuovo a queste uscite.
Anzi, tutte le volte che il suo ministero è chiamato in causa, lui, che è ministro della protezione civile, non perde occasione per prendersela con i cittadini, o con i sindaci, o con chiunque altro che, ovviamente, non sia lui…
Il Governo non riesce a spendere i soldi del Pnrr?
“Bene, tagliamo i fondi al Sud” propone Musumeci.
L’autonomia differenziata danneggia le regioni più svantaggiate?
“Il Sud la smetta di piangere” dichiara Nello.
La Sicilia brucia a causa degli incendi?
Lui le nega lo stato di emergenza.
L’Emilia Romagna è sommersa dalle alluvioni?
“È finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre. La prevenzione spetta innanzitutto al cittadino” e ipotizza l’assicurazione obbligatoria sulla casa.
Ma vi dirò di più: anche cercando di condividere lo spirito di alcune sue affermazioni, resta il fatto che loro governano il Paese, loro governano 15 regioni su 20, loro governano tantissime città importanti. La smettano quindi di far ricadere colpe su altri, né tantomeno sui cittadini.
A Musumeci, invece, ricordo che la parola ministro etimologicamente significa «servitore, aiutante», si preoccupi quindi di aiutare le persone invece di colpevolizzarle.



