Il Giappone accelera sulla fusione nucleare, mentre l’Italia inaugura a Bologna un supercomputer dedicato a questa ricerca rivoluzionaria
Due notizie che, insieme, raccontano il futuro dell’energia pulita e il ruolo crescente del nostro Paese.
Il progresso globale della fusione nucleare
Il Giappone apre la strada
La start-up Helical Fusion, con sede a Tokyo, ha testato con successo una bobina superconduttrice ad alta temperatura (HTS), componente chiave per rendere i reattori a fusione più stabili e vicini alla produzione su scala industriale.
Questo traguardo rappresenta un cambio di passo dopo oltre 70 anni di ricerche:
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il Giappone supera temporaneamente Cina e Stati Uniti nella corsa alla fusione;
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gli investimenti globali nel settore superano i 2,6 miliardi di dollari;
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la fusione entra nella fase pre-commerciale, avvicinandosi al mercato energetico.
La fusione promette energia pulita, sicura e quasi inesauribile: una risposta concreta alla necessità di decarbonizzare il pianeta.
L’Italia risponde con il supercomputer PITAGORA
A Bologna, presso il centro CINECA di Casalecchio di Reno, è stato inaugurato PITAGORA, un supercomputer da 44 PFlop/s dedicato proprio alla ricerca sulla fusione nucleare.
All’evento hanno partecipato i ministri Anna Maria Bernini e Gilberto Pichetto Fratin, insieme a ENEA ed EUROfusion, sottolineando l’importanza strategica del progetto.
Cosa permette PITAGORA:
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simulare il comportamento dei plasmi ad altissime temperature;
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studiare i magneti superconduttori dei futuri reattori;
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potenziare la collaborazione europea e attrarre nuovi investimenti tecnologici.
Con PITAGORA, l’Italia diventa parte attiva della rivoluzione nucleare: il cervello che elabora e accelera la transizione verso la fusione.
Due notizie, un’unica direzione
Il Giappone accelera con i componenti fisici della fusione, mentre l’Italia costruisce la mente digitale capace di prevederne il comportamento. Due approcci diversi, ma perfettamente complementari, che indicano come l’energia del futuro nascerà da cooperazione e innovazione.
Cosa cambia per l’Italia e per i cittadini
Sul piano energetico e industriale:
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L’Italia consolida la sua presenza nella ricerca nucleare europea nel mercato libero.
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Crescono le opportunità di investimento, sviluppo e occupazione tecnologica.
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La combinazione tra calcolo e fisica sperimentale apre nuove filiere produttive.
Per i cittadini e le bollette:
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I benefici economici saranno visibili nel medio-lungo periodo e risparmiare sull’energia elettrica.
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Maggiore autonomia energetica potrà stabilizzare i costi futuri.
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La ricerca di oggi è la base per un sistema energetico più sicuro e sostenibile domani.
Da tenere d’occhio:
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i progressi del reattore DTT a Frascati;
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l’evoluzione del progetto europeo EUROfusion;
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le start-up italiane legate alla fusione e ai superconduttori.
Uno sguardo avanti
Le due notizie — la svolta tecnologica di Tokyo e l’inaugurazione di PITAGORA — mostrano come l’energia nucleare stia entrando in una nuova era.
Il Giappone accende la fiamma dell’innovazione; l’Italia fornisce la potenza di calcolo che la alimenta.
Insieme, rappresentano un passo concreto verso un futuro energetico più stabile, pulito e indipendente.
Per i cittadini, significa credere in una prospettiva di energia sostenibile che nasce dalla ricerca, dalla cooperazione e dall’intelligenza tecnologica italiana.
Fonte: papernest.it/


