La storica visita di Stato, la prima in assoluto nel proprio genere, del Presidente della Repubblica estone in Tirana, su invito del proprio collega e omologo Bajram Begaj, dopo la conferenza stampa congiunta di ieri pomeriggio proseguirà oggi e domani sulla base di una fitta agenda di incontri e iniziative sul territorio albanese, con l’obiettivo di concretizzare da subito progetti unitari capaci di far convergere vocazioni comuni e fabbisogni complementari nell’economia, nella sicurezza e nella diplomazia di area vasta
Sua eccellenza Alar Karis, accolto nel palazzo presidenziale nel cuore di Tirana dai due inni nazionali e dal collega Presidente dell’Albania, ha risposto positivamente all’invito a recarsi nella terra delle Aquile, al fine di evidenziare sul piano effettivo la vicinanza della complessiva area baltica, sul piano geopolitico e geostrategico, alla penisola balcanica, accomunate dalla necessità di creare un fronte univoco nei confronti delle minacce sempre incombenti di influenze esterne e non compatibili con i valori della casa comunitaria europea e del posizionamento euro atlantico di Tirana e di Tallinn (la capitale estone).
“Le nostre due realtà, distanti geograficamente migliaia di chilometri, non sono mai state così vicine come in questo preciso momento storico, che celebra il trentennale dell’avvio delle relazioni binazionali tra Albania ed Estonia e prelude a prossimi decenni di prospera collaborazione per rafforzare la libertà, la democrazia, lo sviluppo economico e sociale e la sicurezza regionale”, ha sottolineato il Presidente Begaj indirizzandosi all’amico e collega Alar Karis, al quale ha espresso gratitudine per un sostegno, quello estone al destino europeo dell’Albania e dei Balcani occidentali, che si estende al riconoscimento dello Stato del Kosovo e all’ingresso di quest’ultimo negli organismi di cooperazione continentale e internazionale. Così come pieno e indiscutibile è l’allineamento di Tirana e Tallinn, rafforzato negli ambiti ONU e NATO, nei confronti dell’appoggio all’Ucraina contro l’assurda e illegittima guerra di aggressione ordita dal regime russo.
Relativamente alle tensioni nel Nord del Kosovo e al confine con la Serbia, il Presidente Begaj ha ribadito la propria ferma condanna avverso la violenza condotta da gruppi criminali contro i cittadini kosovari e contro i reparti KFOR preposti al mantenimento della pace: “La soluzione deve necessariamente provenire dal dialogo e dall’intervento delle più alte autorità di Pristina e di Belgrado, affinché a prevalere una volta per tutte siano gli accordi di Bruxelles e di Ocrida per la stabilizzazione del dialogo armonico e duraturo tra Kosovo e Serbia e il riconoscimento della sovranità e integrità del territorio kosovaro”.
Il Capo dello Stato albanese ha ringraziato gli amici dell’Estonia per il contributo fornito alla Conferenza UE sui Balcani occidentali celebrata nello scorso dicembre proprio in Tirana, strategico appuntamento intergovernativo che potrebbe quest’anno avere una seconda edizione.
Passando alla questioni più strettamente di cooperazione tra i due Paesi, i Presidenti Begaj e Karis hanno annunciato iniziative unitarie nel settore del governo della transizione digitale e delle sperimentazioni nel campo della sicurezza elettronica e informatica, essenziale a rafforzare la trasparenza amministrativa, la partecipazione democratica, il controllo sulla qualità dell’azione pubblica, l’integrazione dei mercati finanziari e la sicurezza economica di cittadini e imprese. Il Capo dello Stato albanese ha elogiato il ruolo dell’Estonia come motore tecnologico dell’intera Europa nel campo dei servizi alla digitalizzazione sicura, e ciò andrà a sostegno degli sforzi da tempo intrapresi convintamente dall’Albania in tale medesima direzione: Tirana ha varato una serie di innovativi provvedimenti volti a migliorare il proprio ecosistema e a renderlo ampiamente inclusivo verso progetti e investimenti di startup e aziende del settore in questione. Nello stesso tempo, gli interessi degli operatori estoni potranno estendersi alle infrastrutture energetiche, alle attività educative, formative e della ricerca avanzata nonché naturalmente al turismo come settore industriale strategico e come destinazione prescelta da sempre più cittadini provenienti dall’area del Baltico. Il tour istituzionale del Presidente Karis si concluderà infatti domani a Berat, culla UNESCO dell’Albania del Sud.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




