L’EUROPA TORNI PROTAGONISTA DIPLOMATICA PER SCONGIURARE LA DEGENERAZIONE BELLICA AL CONFINE RUSSO – UCRAINO

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La ricetta del dottor Giuseppe Prete, cancelliere europeo dell’associazione mondiale WOA degli ambasciatori per la Pace e referente per i Balcani occidentali: Albania, Kosovo, Nord Macedonia e Montenegro

Il cavalier Giuseppe Prete, alto dirigente bancario, confida che a prevalere ancora – fino all’ultimo e prima dell’irreparabile – sia la diplomazia condotta sul filo dei negoziati energetici e commerciali che continuano a essere condotti in parallelo alle prove di forza militare.

Secondo il dottor Prete, è necessario favorire e accelerare un cammino che passi dal principio di annessione a quello di integrazione, e l’Europa deve uscire dalla trappola della sindrome dello schiacciamento nel gioco belligerante tra super potenze esterne, mentre potrebbe sviluppare appieno gli strumenti della geopolitica per svolgere un ruolo di ponte e di cerniera nei confronti della Russia e dell’Africa, uscendo dall’angolo cui viene di fatto relegata all’angolo dalle conflittualità in atto tra est e ovest del mondo.

La strada maestra deve continuare a essere quella vocata alla collaborazione interreligiosa e al confronto propositivo che non porti alla esasperazione dei confini amministrativi ma costruisca occasioni durature di collegamento sociale e culturale utili poi, in definitiva, a creare un clima di sinergia istituzionale e intergovernativa favorevole ai reciproci sviluppi industriali e commerciali.

Ciò è l’obiettivo a cui il cancelliere europeo della WOA sta lavorando come referente di area vasta per i Balcani occidentali intesi come insieme coordinato degli Stati che include Albania, Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord, così come risulta dalle determinazioni strategiche che sono state convenute nel corso della più recente missione a Tirana e che sul piano attuativo e delle operatività saranno portate avanti nel corso dei mesi a venire.

DIR. Alessandro ZORGNIOTTI