L’EX VILLA DEL DITTATORE DIVENTA MAISON ARTISTICA INTERNAZIONALE

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Si concretizza da ieri il progetto sottoscritto dal Premier albanese Edi Rama e dal Presidente francese Emmanuel Macron. La cerimonia inaugurale è stata preordinata assieme all’Ambasciatrice di Parigi Catherine Suard e al Ministro dell’Economia e della Cultura Blendi Gonxha con il team progettista di Art Explora

La gratitudine di Edi Rama ai progettisti di Villa 31

Il Primo Ministro Edi Rama ha elogiato l’innovazione apportata al cuore di Tirana, nel centro del quartiere ex Blocco, con la nascita e l’apertura della residenza oggi artistica denominata “Vila 31 x Art Explora”: la dimora storicamente nota come il personale quartier generale di Enver Hoxha, emblema dell’isolamento “nordcoreano” dell’Albania, assume adesso i connotati rassicuranti di un ambiente aperto e culturale per ospitare artisti territoriali e stranieri per il organizzazione di eventi espositivi.

Madame Catherine Suard, Ambasciatrice Francese 

Alla cerimonia inaugurale, l’onorevole Rama ha elogiato il progetto realizzato dagli architetti francesi, artefici di uno spazio ispirato a una solare fantasia, diametralmente diverso da ciò che era prima.

“Si conclude un lunghissimo percorso di studio su quello che sarebbe dovuto accadere a questo edificio, fra tentazioni di demolizione o di trasformazione in qualcos’altro. Un percorso finito nel migliore dei modi, grazie ai due architetti che hanno un enorme merito per il modo in cui hanno innovato questo spazio con fantasia, rimuovendo i fantasmi del passato e, nello stesso tempo, facendo in modo che il contenuto venisse preservato dal punto di vista decorativo. Ciò che rende questo centro più vivibile, attraente e stimolante”.

Ministro della Cultura Blendi Gonxha 

Il Capo del Governo ha apprezzato come “questa partnership sia stata completata in tempo di record, mantenendo ampiamente la promessa fatta al Presidente Macron quando giunse in visita a Tirana. Quando gli dissi che questo centro sarebbe stato aperto in meno di due anni, egli pensò a una boutade balcanica”, ha aggiunto con una punta di scherzosa ironia.

Il Primo Ministro ha definito letteralmente “straordinario” il lavoro di Art Explora: “Ho visto l’edificio nello stato in cui era e il risultato è spettacolare in tutti gli spazi, i dettagli, gli oggetti e gli elementi che sono stati aggiunti. È fantastica l’opportunità che si crea per i giovani artisti albanesi, della regione e su scala globale, di incontrarsi e condividere insieme uno spazio dove ognuno ha la propria area di completa indipendenza e mantiene una interazione con gli altri. Sono sicuro che in questo spazio si creeranno nuove energie e sinergie con il mondo esterno”.

Ampi elogi sono giunti da Catherine Suard: l’Ambasciatrice francese, ringraziando “Edi”, ha sottolineato come la rinascita della Villa sia un altro simbolo tangibile della svolta aperturista impressa al corso del Paese delle Aquile sempre più porta dei Balcani occidentali e sempre più elemento di sintesi regionale nel rapporto con l’Europa e con il cosmopolitismo del Continente.

“La nostra Capitale e l’intero territorio nazionale – ha specificato infine il Ministro Blendi Gonxha – si arricchiscono di un Hotspot culturale di altissimo pregio e livello. L’arte, come simbolo di apertura e di proiezione esterna, è tale da spaventare il fantasma di qualsiasi dittatore. Il Dicastero, che ho l’onore di rappresentare, ha inteso rimodulare i propri bandi di concorso e di sostegno finanziario al mondo artistico in ragione della riapertura di questa Villa come dimora dei talenti creativi territoriali e internazionali”.

Particolare gratitudine è stata espressa nei confronti di Blanche de Lestrange, Direttore artistico, e Bruno Julliard, Direttore esecutivo di Art Explora; e degli architetti Lucie Niney e Thibault Marca dello studio Nem.