Libia, Lega: “Influenza turca su guardia costiera Libia, Ue intervenga”

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“L’Ue faccia sentire la propria voce per fermare il Sultano Erdogan. Le notizie relative all’influenza della Turchia sulla guardia costiera libica sono allarmanti. Le azioni di Erdogan in politica estera sembrano indicare la volontà di creare una sua sfera d’influenza mediterranea con gravi ripercussioni sugli Stati di frontiera europei: una situazione cui si aggiungono notizie preoccupanti come quella dei 18 pescatori mazaresi sequestrati o il fatto che personaggi come l’attentatore di Nizza stiano utilizzando proprio l’immigrazione illegale come ponte per l’ingresso in Europa. L’Ue continua a finanziare la guardia costiera libica, spendendo oltre 90 milioni di euro negli ultimi due anni, con pochi risultati tanto sul fronte del rispetto dei diritti umani, quanto su quello dell’influenza politica. Abbiamo presentato un interrogazione al Commissario Borrell, per sapere quale sarà la risposta Ue alla questione dei flussi migratori mediterranei e dell’ingerenza turca nel loro contrasto, nonché come agirà l’Alto rappresentante in relazione ai nuovi eventi in Libia, vista e considerata l’estensione dell’influenza turca in una zona così sensibile per gli interessi italiani ed europei nel mediterraneo. Stop alle provocazioni del dittatore Turco, l’Europa intervenga”.

Così in una nota Simona Baldassarre, europarlamentare della Lega, prima firmataria dell’interrogazione al commissario Borrell, firmata dagli europarlamentari Lega Matteo Adinolfi, Mara Bizzotto, Massimo Casanova, Rosanna Conte, Francesca Donato, Vincenzo Sofo, Isabella Tovaglieri.