L’immondiziazione di Zelensky

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Trump sta distruggendo l’immagine di Zelensky. Lo umilia quotidianamente rendendo chiaro che le decisioni sul futuro dell’Ucraina saranno prese dal presidente degli Stati Uniti e da Putin, mica da Zelensky. Il figlio di Trump, Donald Trump jr., ha scritto su Instagram che Zelensky perderà la sua “paghetta” non appena suo papà, Donald Trump, entrerà alla Casa Bianca. Trump sta trattando Zelensky come un accattone, come un mentecatto, come un pupazzo in mani americane.

Le dichiarazioni degradanti degli uomini di Trump contro Zelensky sono diventate quotidiane. Nel mio ultimo libro, “Ucraina-Palestina”, ho spiegato che il sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale è corrotto. Grazie al voto americano del 5 novembre, posso esibire l’ennesima prova. I media dominanti in Italia non insultano Trump e non scatenano una campagna di diffamazione contro di lui perché tratta Zelensky come un cialtrone qualunque. Per tre anni, la grande stampa italiana ha impedito che Zelensky fosse criticato. Ora deve gestire la valanga d’immondizia che la Casa Bianca di Trump riversa quotidianamente su Zelensky. Dalla santificazione all’“immondiziazione” di Zelensky in 24 ore.

Avevo ragione quando spiegavo che il ragionamento critico avrebbe dovuto prendere il sopravvento sulla propaganda nel rispetto del progetto illuministico. Già, avevo ragione, perché adesso voglio proprio vedere come i grandi media italiani gestiranno l’immondiziazione di Zelensky da parte del nuovo presidente degli Stati Uniti.

Voglio proprio vedere come gestiranno Trump che “immondizia” Zelensky tutti i giorni. Voglio proprio vedere con quali argomenti difenderanno l'”immondiziato”. In Italia proprio non si riesce a farlo capire: la società libera è radicata nel progetto illuministico, che è un progetto critico. Basta propaganda. Basta demonizzazoni e santificazioni. Vogliamo un Paese culturalmente più evoluto. Critica della politica internazionale.

Alessandro Orsini