Durante la presentazione della 94ª edizione dell’evento in programma dal 12 ottobre all’8 dicembre, illustrato lo studio promosso dall’Osservatorio Langhe Monferrato Roero
Misurare per conoscere, pianificare e investire. Negli ultimi dieci anni, per rispondere anche a una situazione di contrazione delle risorse pubbliche destinate al sostegno dei grandi eventi, il tema della valutazione degli impatti economici e comunicazionali di queste attività è al centro dell’agenda delle associazioni di categoria, degli amministratori pubblici, degli enti del terzo settore e delle imprese private italiane.
Da qui, l’esigenza che ha portato l’Osservatorio Langhe Monferrato Roero allo studio sugli impatti econometrici dell’edizione numero 93 della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, evento storico del nostro territorio connotato da una spiccata visibilità internazionale, con un modello gestionale avanzato, che coinvolge stakeholder locali, nazionali e internazionali.
Lo studio è stato promosso dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte che opera in Visit Piemonte con la collaborazione della società Formules. “Queste analisi – spiega il direttore generale dell’Ente Turismo, Bruno Bertero – sono sempre più necessarie per la pianificazione strategica delle azioni di marketing, nell’ottica di un utilizzo efficace dei budget a disposizione”.



