L’impero di Berlusconi, un patrimonio industriale e immobiliare che ora sarà oggetto di spartizioni

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Una fiammata ha spinto verso l’alto le quotazioni delle società della famiglia Berlusconi alla notizia della morte del cavaliere. Mfe (Media for Europe, gruppo nato nel 2021, controlla Madiaset Italia e Spagna, Medusa e Taodue, e anche la concessionaria di pubblicità Pubblitalia) è schizzato a Piazza Affari sia nella categoria A (+10,41%), sia nella categoria B (+9,88%). Poi le quotazioni si sono assestate nel corso della mattinata. Un segno che gli analisti considerano la galassia industriale saldamente nelle mani della famiglia.

Anche per Mondadori un aumento dell’1,3% a 1,97 euro, al momento della notizia, e invece un calo per Banca Mediolanum (-0,3%), di cui Fininvest detiene una quota del 30%.

Solo le partecipazioni quotate della famiglia Berlusconi ammontano a 2,9 miliardi di euro.

Il patrimonio totale di Berlusconi ammontava nel 2022 a 6,3 miliardi di euro e faceva di Silvio il terzo uomo più ricco del nostro Paese, dopo Giovanni Ferrero e Giorgio Armani. Alle quote societarie vanno aggiunti i beni mobili e immobili racchiusi in buona parte nell’immobiliare Idra, che a bilancio conta terreni, fabbricati e altri beni funzionali per un valore di 425 milioni di euro.

La partecipazione di Fininvest in Mfe è pari al 49,7% dei diritti di voto e l’imprenditore la controlla attraverso quattro holding personali mentre il resto del capitale è dei figli Barbara, Eleonora, Luigi, Marina e Pier Silvio. I primi tre sono riuniti nella Holding Italiana Quattordicesima (che ha in mano il 21,4% di Fininvest), Marina con la Holding Italina Quarta e Pier Silvio con la Holding Italiana Quinta detengono ciascuno il 7,65% della cassaforte di famiglia. Sempre a Fininvest, guidata da Marina, fanno capo il 53,5% del Gruppo Mondadori (che capitalizza 515 milioni) e il 30% di Banca Mediolanum (che capitalizza 6,3 miliardi), cui si aggiunge il 100% della squadra calcistica AC Monza.

Sono dunque la primogenita Marina e Pier Silvio, entrambi nati dall’unione  con Carla Elvira Lucia dall’Oglio, a occuparsi maggiormente degli  affari di famiglia. Un presunto squilibrio che aveva fatto storcere il naso alla seconda moglie, Veronica Lario.