L’inflazione pesa sugli affitti: canoni più cari a Milano, Venezia e Roma

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Brutte notizie per chi paga un affitto. La crescita dell’inflazione a più il 5,8% per l’indice Foi, cioè la crescita dei prezzi al consumo per famiglie, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, inciderà su una delle voci più rilevanti del caro vita, l’adeguamento dei contratti di locazione, che peserà 348 euro l’anno.

Gli inquilini che hanno la revisione annuale del loro contratto ad aprile d’ora in poi subiranno un aumento di 29 euro in media. L’incremento è calcolato in base al dato di 500 euro medi per l’affitto di un bilocale in Italia, costo medio per un appartamento di queste dimensioni. È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi di Idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto peserà l’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un bilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat

Scendendo nei dettagli un milanese pagherà 41 euro in più rispetto allo scorso anno; gli inquilini romani 32 euro. Scendo invece rincari a Catanzaro e Nuoro, circa 15 euro al mese, città che sono meno colpiti dall’inflazione. Per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio il canone di affitto o l’assegno dovuti al coniuge separato, si utilizza l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) al netto dei tabacchi. La variazione rilevata dall’Istat a marzo 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, è del +6,4%.

Il caro affitti toccano quelli che prevedono la formula di durata 4+4. Dal report risulta che Milano e Venezia sono i capoluoghi dove gli aumenti dei canoni di locazione, per effetto dei rinnovi annuali, sono più elevati ad aprile 2022. Pesano anche sulle tasche degli inquilini di Firenze e Bologna, che dovranno pagare 35 euro in più al mese. Mentre a Roma i rincari saranno 32 euro al mese. A Napoli, Padova e Verona gli inquilini dovranno pagare 26 euro in più, un euro in più degli affittuari che vivono a Genova. Scendendo a Sud, a Bari l’aumento sarà di 23 euro e di 21 a Palermo. I meno cari sotto i 20 euro al mese a Catanzaro, Nuoro, Alessandria, Asti, Fermo, Ragusa, Teramo, Torino, Viterbo, Caserta.