#TreatyReformNOW #EPmatter #CitizensMatter
La Direzione nazionale del Movimento Federalista Europeo si appella al Governo italiano perché si impegni attivamente a sostenere l’avvio di una Convenzione per promuovere un’Unione europea politica, capace di difendere gli interessi degli Europei e dei suoi Stati membri e di promuovere il nostro modello di democrazia liberale, di economia sociale di mercato e i nostri valori di libertà.
Il Parlamento europeo si appresta in questi mesi a fare un passaggio chiave per poter rilanciare, ad un anno di distanza dalla risoluzione approvata nel giugno 2022, la richiesta per l’avvio di una Convenzione (ex. Art.48 TUE) che si occupi della riforma dei Trattati, finalizzando il rapporto che riprende le conclusioni sulla Conferenza sul futuro dell’Europa e ipotizzando coerentemente alcune riforme cruciali dei Trattati europei.
In questo quadro, il ruolo di un Paese fondatore e importante come l’Italia resta cruciale, ed è interesse profondo della nostra comunità nazionale sostenere con convinzione l’avvio di un confronto sulla riforma dei meccanismi istituzionali europei. Abbiamo infatti bisogno, con urgenza, di un’Europa più capace di agire sul piano politico, più efficace nel trovare soluzioni ai problemi comuni, più legittimata dagli stessi cittadini. I cambiamenti necessari sono ormai identificati con chiarezza, a partire da alcune competenze, dal completamento dell’Unione monetaria con l’unione fiscale ed economica, oltre che con il passaggio dall’unanimità al voto a maggioranza in base alla procedura legislativa ordinaria.
L’Italia si è già pronunciata con chiarezza su questo punto in merito alla politica estera e di sicurezza; è ora importante che l’impegno prosegua per estendere la riforma dei meccanismi decisionali alle altre materie che necessitano politiche a livello europeo, prevedendo il passaggio alla procedura legislativa ordinaria e quindi il voto a maggioranza nel Consiglio e la co-decisione del Parlamento europeo.
E’ cruciale inoltre che la riforma del sistema decisionale investa anche le risorse finanziarie e il bilancio dell’UE, perché questo costituisce una condizione necessaria per il completamento dell’Unione monetaria e per il superamento di una governance finanziaria fondata solo su regole; e perché un bilancio adeguato, deciso direttamente e democraticamente a livello europeo e alimentato con risorse genuinamente europee, è il presupposto indispensabile perché l’Unione europea possa agire in maniera efficace, rispondendo direttamente non solo agli Stati membri, ma anche ai cittadini europei.



