L’irresponsabilità di Alcaraz, secondo Andy Roddick

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La finale di Cincinnati 2025 tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si è chiusa nel modo più amaro: il ritiro dell’italiano dopo appena cinque game. Un epilogo che ha lasciato l’impressione di una partita incompiuta, ma anche una scena destinata a restare impressa: Alcaraz che consola il suo amico-rivale in panchina, più attento al suo stato di salute che alla celebrazione del titolo.

Un gesto che ha fatto il giro del mondo come simbolo di sportività e rispetto reciproco. Non tutti, però, l’hanno letto allo stesso modo. Andy Roddick, intervenuto nel suo podcast Served, ha messo in guardia lo spagnolo:
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“Se il tuo avversario non sta bene, non dovresti abbracciarlo o stargli vicino. Il rischio di contagiarsi e compromettere la preparazione allo US Open è reale. Se fossi il coach di Carlos, gli direi di tenersi lontano”.

L’ex campione americano ha comunque speso parole di grande ammirazione per Alcaraz, che ha raggiunto la finale negli ultimi sette tornei giocati, definendolo in una condizione “straordinaria”.

Ora gli occhi sono puntati su New York: lo US Open dirà se la cavalcata del murciano continuerà e se la rivalità con Sinner potrà regalare un nuovo capitolo… senza imprevisti di salute.