i poveri sono 5,6 milioni, triplicati rispetto al 2005.
Sempre secondo l’ISTAT, il reddito di cittadinanza avrebbe impedito ad un milione di persone di cadere nella povertà.
Abbastanza perché i politici che hanno abbaiato incessantemente contro questo istituto di solidarietà facciano per un po’ cessare i loro latrati.
Certo è che le leggi si possono sempre migliorare. Ci sono infatti le dieci proposte di Chiara Saraceno per il reddito di cittadinanza, che però nessuno discute.
Ed è certo che il reddito funziona se sono efficienti e ben attrezzati anche le agenzie pubbliche per l’impiego. In Germania -fonte Sole24ore- vi lavorano più di 90mila impiegati, in Francia più di 50 mila, in Inghilterra 70mila circa, mentre da noi non si arriva a 10mila, inclusi i navigator. Ma anche di questo nessuno vuol parlare.
In Italia si preferisce invece scagliarsi contro il reddito di cittadinanza in modi e toni davvero vergognosi.
Meloni considera il “reddito di cittadinanza come il metadone per i tossicodipendenti”. Per Salvini “sono soldi rubati da chi non fa una mazza”. Per Renzi si tratta di uno “scandalo” contro cui voleva raccogliere le firme per un referendum abrogativo.
Meloni e Salvini si professano come strenui difensori della identità cristiana e anche Renzi è un cattolico convinto, chissà se avranno mai sentito parlare delle opere di misericordia: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi…



