L’Italia a testa alta nel mondo nella lotta internazionale alle mafie

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Giovanni Falcone fu tra i primi a comprendere la necessità di una lotta alla mafia su scala globale. Grazie anche a questa sua intuizione, nel 2000 le Nazioni Unite si sono dotate di uno strumento per combattere la criminalità organizzata transnazionale, la Convenzione di Palermo, alla quale aderiscono 190 Paesi.

A 20 anni di distanza ieri sera a Vienna, nel corso della riunione plenaria della Convenzione, è stata approvata la cd. “Risoluzione Falcone”, presentata dall’Italia. Il documento riconosce il ruolo precursore del magistrato siciliano e traccia le sfide future di questa lotta senza confini: contrasto alla dimensione economica della mafia e al cybercrime, nuove forme di cooperazione internazionale, tecniche investigative speciali.

Quale capo della delegazione italiana, l’approvazione della risoluzione non può che essere per me motivo di grande orgoglio. La lungimirante visione di Falcone ha gettato le basi per questo straordinario risultato: oggi 190 Paesi del mondo hanno unito le forze e combattono insieme, in modo sempre più efficace, le mafie.

Alfonso Bonafede