ll Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso: a via Asiago festa tra musica e parole

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La prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso annuncia i vincitori:

Primo premio e Premio del Pubblico alla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi per il progetto Discovery – 10.000 e 2.000 euro;

Secondo Premio all’Associazione Bologna Festival per il progetto Baby Bofe’ – 6.000 euro;

Terzo Premio a Tempo Reale per il progetto Scuola Di Suono – 4.000 euro.

La premiazione si terrà nella Sala A della sede Rai di via Asiago, a Roma, con l’evento “Grazie, Ezio” con ospiti dal vivo trasmessa in differita il 29 dicembre su Rai3, Rai Radio2 e RaiPlay, dalle ore 23, con la regia di Roberto Giannarelli, la conduzione della giornalista Francesca Parisella, il contributo straordinario di Luca Barbarossa di cui Ezio era brillante e felice ospite nella trasmissione Radio2 Social Club.

Previsti momenti musicali dal vivo del TTR Piano Trio composto da David e Diego Romano, prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e Mario Montore al pianoforte; quindi il primo violoncello, sempre dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Luigi Piovano con l’inedito di Bosso Cigue da Endless Smiles.

Due dei tre vincitori poi hanno scelto di aggiungere i loro contributi allo spettacolo non solo con video che raccontano le loro attività, ma anche con omaggi di musica dal vivo: per la Sinfonica di Milano il loro quartetto composto dalle prime parti Luca Santaniello e Lycia Viganò ai violini, Gabriele Mugnai alla viola e Mario Shirai Grigolato al violoncello; per Bologna Festival invece il giovane pianista virtuoso Daniele Martinelli, vincitore del prestigioso Premio Venezia.

Consegnano i quattro premi il Presidente Del Comitato Scientifico Michele dall’Ongaro, il presidente di Puglia Culture Paolo Ponzio, il presidente di Associazione Ezio Bosso Tommaso Bosso.

“E così Ezio torna a casa, quella Rai3 che trasmise i suoi programmi divulgativi “Che Storia la Musica!”, che lo ospitava a Rai Radio2 con grande affetto e frequenza, che lo ha sempre sostenuto a partire dal Sanremo di Carlo Conti – si legge in una nota -.  Un rapporto d’amicizia e mutua comprensione che diventa ancora più essenziale nel momento davvero storico in cui un editore a forte vocazione generalista come la Rai, decide di dare voce, sotto l’egida di Bosso, alla realtà più capillare, diffusa ma anche anonima del panorama musicale italiano: il mondo ramificato dell’associazionismo musicale e la sua inesausta attività a favore della divulgazione musicale in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, famiglie, operatori sanitari e del sociale, giovani, anziani, comuni grandi e piccoli e tanti artisti di buona volontà, per salvare quella musica “libera” che è stata per Ezio la migliore medicina e se solo conosciuta e non temuta, potrebbe fare tanto bene a tutta la grande comunità del paese Italia, sia a livello individuale sia a livello sociale come educazione all’ascolto, al rispetto delle esigenze altrui, alla collaborazione per un fine comune.

Dunque nel rispetto di un’ideale, mai interrotta linea di pensiero che raccorda Bosso a monumenti della musica come Piero Farulli, fondatore della Scuola di Musica di Fiesole, e Claudio Abbado con il suo Zusammen musizieren – fare musica insieme, Associazione Ezio Bosso, Regione Puglia, Puglia Culture e Rai puntano finalmente un riflettore popolare sulle associazioni e fondazioni musicali che negli anni hanno investito risorse importanti e tanta buona volontà nella divulgazione musicale”.