Lo slogan “Dopo Zaia, vota Zaia” è un’elaborazione del lutto mancata

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E’ il riflesso condizionato di un narcisismo politico cresciuto negli anni, è un’astuzia che racchiude l’essenza di quel regno incantato dei veneti che è stato battezzato lo Zaiastan.

Un mese fa, ancora incapace di accettare come il sistema di centrodestra di cui è stato un puntello sicuro non gli abbia consentito di candidarsi per la quarta volta alla poltrona di Doge, Luca Zaia aveva affidato a una frase lapidaria il proprio testamento politico.

Di Giuseppe Pietrobelli