Rispetto alla prima si sottolinea che la tanto voluta (da chi l’ha votata)
“improcedibilità” può mettere a rischio “l’effettività del sistema giudiziario”, soprattutto “in relazione alla lotta alla corruzione, in particolare nel grado d’appello”.
Ed in tante pubbliche amministrazioni i corrotti stanno già brindando!
Mentre sulla legge approvata di recente che riforma l’ordinamento giudiziario l’Unione è ancora più netta: “Il combinato disposto delle nuove norme potrebbe comportare indebite influenze sull’indipendenza dei giudici”, che diventerebbero scudieri del potere politico.
E bravi coloro che l’hanno votata!
Nicola Morra


