Lo ha reso noto la compagnia di volo tedesca, che è anche la più grande compagnia aerea europea, che ha già annunciato in due tappe la disdetta di 3.000 voli fra luglio e agosto e di altri 770 fino al 14 luglio. A essere cancellati saranno soprattutto voli interni o diretti nei paesi vicini.
L’obiettivo di queste cancellazioni, secondo un portavoce di Lufthansa, sarà fornire un piano di volo stabile. Il numero esatto di voli che resteranno a terra non è stato ancora determinato. Tra le cause, secondo i sindacati, ci sono le retribuzioni ridotte e le condizioni di lavoro, che hanno scoraggiato le nuove assunzioni. Il presidente di Lufthansa, Karl-Ludwig Kley, ha ammesso di trovarsi di fronte alla peggior crisi di tutta la sua carriera.



