La salma della 45enne di origini piemontesi e braidesi, residente da anni a Formentera in Spagna, trovata deceduta nel proprio appartamento all’interno di un residence turistico, è stata sottoposta a esame autoptico che avrebbe escluso la morte violenta attribuendo conseguentemente la causa a un incidente domestico. Scarcerato l’ex compagno

Viene quindi a cadere l’accusa più grave nei confronti dell’ex fidanzato Ivan Sauna, il quale ha dichiarato di avere trovato il corpo di lei privo di vita e di avere successivamente informato i soccorsi, e che in un primo tempo era stato fermato dalla Polizia locale e sottoposto a indagine affidata alla competente sezione giudiziaria di Ibiza specializzata nei delitti di genere o machisti.
Sulla base di quanto riferito dai giornali locali, Ivan Sauna, 51 anni, di professione agente turistico immobiliare, assistito dal proprio avvocato, resta a disposizione della magistratura iberica, anche se i più recenti sviluppi scientifici investigativi ne hanno decretato la remissione in libertà subito dopo il responso autoptico che ha escluso l’ipotesi del delitto e quindi della morte violenta.
Le indagini proseguono tuttavia per comprendere e accertare in via definitiva le ragioni di questa drammatica morte domestica, e le origini delle lesioni rinvenute sul corpo di Luisa. Quest’ultima, con l’ex fidanzato viveva un rapporto costellato da litigi e successive riappacificazioni, e non erano rare le voci urlate che provenivano dall’appartamento dove lei abitava nella stessa località turistica dove aveva trovato lavoro presso un famoso bar della zona.
Nel frattempo a Bra, in provincia di Cuneo nel Piemonte – in base a quanto riportato dal Corriere della Sera – Christian, il fratello di Luisa, ha confermato di essere, con il resto della famiglia, in costante contatto con il consolato italiano in terra spagnola, e di avere proceduto alla nomina di un legale affinché le esequie dell’amata sorella – la quale lascia anche una sorella, un figlio di 15 anni e l’ex marito – possano svolgersi nella terra d’origine. Lo stesso Christian, sempre nelle dichiarazioni rilasciate al noto quotidiano milanese, ha raccontato l’episodio di un’aggressione subìta da Luisa, quando ancora non conosceva il Sauna, aggressione che le aveva procurato delle conseguenze permanenti come la perdita di equilibrio; e ha tratto egli stesso la conclusione che il decesso sia da ricondurre a un incidente fatale.
Il nostro giornale, da sempre incline al garantismo e alla piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine e giudiziarie, ribadisce vicinanza alla famiglia della Vittima del drammatico decesso.
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