Lupi confidenti nei territori alpini, come gestirli

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Li chiamano “lupi confidenti”, in inglese “bold wolves”, ovvero audaci, quasi sfacciati. Sono quegli esemplari del carnivoro più bistrattato dalla letteratura che si avvicinano “ripetutamente e deliberatamente agli esseri umani riconoscibili entro i 30 metri”.

Di casi documentati nelle Alpi, linee guida per la loro gestione e percezione nelle comunità locali si è discusso al Forte di Bard, durante un incontro internazionale organizzato dall’Assessorato regionale Agricoltura e Risorse naturali:

Una conferenza che si inserisce nella cornice del progetto “Life – Wolf Alps”, cofinanziato dalla Commissione europea e dalla Fondazione Capellino, e coordinato dalle Aree Protette delle Alpi Marittime. Life si estende alle Alpi italiane, francesi, austriache e slovene, e ai corridoi ecologici appenninico e dinarico.

Diciannove i partner coinvolti, oltre alla Regione autonoma Valle d’Aosta.

Nel servizio, le interviste a Paolo Oreiller dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali e a Piero Genovesi di Ispra – Coordinamento Fauna selvatica.