Luxuria: “Italia si svegli su omofobia o finirà come Russia”

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‘Anche oggi ci troviamo ancora a celebrare la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia in assenza di una legge”. Così Vladimir Luxuria all’Adnkronos sottolineando che ”la politica continua a fare orecchie da mercante.

Basterebbe allargare una legge tutt’ora esistente – dice – che si chiama legge Mancino e che già prevede un’aggravante per chi incita o commette atti di violenza legati alla nazionalità all’etnia e alla fede religiosa, anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

C’è chi ferisce con un insulto – continua l‘opinionista de ‘L’Isola dei famosi’ – chi colpisce con un pugno e chi discrimina con una presunzione di superiorità solo per il fatto di essere eterosessuale ma devo dire che siamo sempre di più quelli che vogliono costruire un mondo in cui a vergognarsi devono essere le persone che odiano e non chi ama sé stesso e gli altri”.

Luxuria attacca poi i parlamentari che avevano detto che non volevano la legge Zan e che avrebbero subito proposto una loro legge: ”Poi invece non hanno fatto nulla – continua ironica – dimostrando che le loro erano solo scuse per non approvare il Ddl Zan. Non vorrei che sottovalutando il fenomeno si arrivasse a pericolose derive”.