Serve un momento di chiarezza sul ruolo di Di Donna all’interno del M5S e nei rapporti con l’ex presidente del Consiglio.
Conte nega di averlo mai avuto come collaboratore eppure oggi viene fuori che è stato finanche consulente della commissione parlamentare antimafia, dietro indicazione dei grillini. Ora, noi siamo garantisti sempre e con tutti, le opacità sulla gestione dell’emergenza Covid le abbiamo denunciate mesi fa chiedendo la commissione di inchiesta e anticipando le rivelazioni delle indagini di questi giorni sul giro di mazzette intorno alla centrale degli acquisti , però oggettivamente la figura di Di Donna getta inquietanti ombre sul passato governo. Siamo di fronte a una persona che , se fossero confermate le indagini e le notizie riportate dalla stampa, aveva le mani ovunque: dall’antimafia agli appalti, dalla costruzione dello sfortunato gruppo dei responsabili per Conte sino a quella del nuovo corso del M5s guidato dall’ex premier.
Troppa opacità, serve chiarezza”, cosi in una nota la vicepresidente dei senatori di Italia Viva Laura Garavini



