“A cominciare da Berlusconi : aliquota del 23% dell’Irpef per tutti, dai miliardari a chi vive sotto la soglia di povertà. Salvini non vuol certo esser da meno, dice invece 15% ma solo per alcuni. Poi arriva la Meloni che per competere nell’asta di chi la spara più grossa va direttamente di controsenso: flat tax incrementale. Il classico ”silenzio assordante”, “ghiaccio bollente” e via dicendo”.
“A questo punto aspettiamo solo che Giorgio Mastrota aggiunga una batteria di pentole ed è fatta.
Ad ogni appuntamento elettorale puntuali arrivano queste proposte confuse inique e, soprattutto, irrealizzabili, infatti non diventano mai realtà”



