MA, ESATTAMENTE, PER FESTEGGIARE CHE COSA?

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La Meloni FORSE VORRA’ FESTEGGIARE l’aumento delle tasse, con una pressione fiscale che ha raggiunto il livello record del 42,8%, il crollo del potere d’acquisto degli stipendi, i dati rovinosi sulla sicurezza con i reati totali cresciuti nel 2024 del 5,5%, lo spreco di 800 milioni di denaro pubblico per la costruzione del centro per i migranti in Albania, il calo, da oltre due anni, della produzione industriale, la crescita del PIL con numeri da prefisso telefonico nonostante gli investimenti del PNRR. FORSE VORRA’ FESTEGGIARE anche la progressiva distruzione della credibilità del progetto europeo, con le sue scelte continuamente orientate ad assecondare Trump.
Schifani ha solo l’imbarazzo della scelta. A partire dalla crisi devastante innescata dalle indagini su Cuffaro e Romano, che hanno solo confermato l’esistenza di un SISTEMA DI POTERE GIA’ BEN NOTO, che si è impadronito in profondità della sanità siciliana con nomine apicali basate solo sull’appartenenza, mai sul merito, e mirate al controllo di appalti, concorsi, incarichi e ogni altra fonte di clientela. Con le ovvie conseguenze sulla sanità pubblica siciliana, in pieno marasma tra strutture fatiscenti, liste d’attesa interminabili, voragini di organico e viaggi della speranza verso altre regioni.
Ma può continuare con la MANCATA SPESA DEI FONDI DEL PNRR (solo 5 miliardi sui 16 “assegnati” alla Sicilia; può proseguire con la pessima gestione della CRISI IDRICA, con la scelta rovinosa dei dissalatori mobili, mentre dighe e reti continuano a perdere acqua a profusione; e ancora parlare di RIFIUTI, che continuano a costare 100 milioni all’anno per il trasferimento in altre regioni; MA ANCHE DI CARO VOLI, che si manifesta ad ogni festività ed in estate, affrontato con “sconti” ridicoli che hanno favorito solo le compagnie; e magari concludere con i SOLDI DEL FONDO SVILUPPO E COESIONE distolti dai bisogni di infrastrutture della Sicilia per finanziare un Ponte che, ogni giorno è più chiaro, difficilmente vedrà la luce.
NON C’E’ DAVVERO NULLA DA FESTEGGIARE. TANTA PROPAGANDA, ZERO RISULTATI. ITALIANI E SICILIANI MERITANO DI PIU’.