Ma mi faccia il piacere

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travaglio
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Il sensale. “Melania vuole lasciare Donald? Fonti vicine alla coppia presidenziale mi dicono che il gossip è completamente privo di fondamento” (Matteo Salvini, segretario Lega, Un giorno da pecora, Radio1, 10.11). Non so voi, ma io i Trump li vedo maluccio. Manca solo la benedizione di Fassino.

Draghi e draghetti. “Governo Draghi nel 2021” (Renato Brunetta, deputato FI, Repubblica, 22.11). Ci parla lui.

Orgoglio e pregiudizio. “C’è pregiudizio sui calabresi. Non siamo tutti ‘ndranghetisti” (Nino Spirlì, presidente reggente Regione Calabria, La Stampa, 19.11). Vero: certa gente la ‘ndrangheta la scarta.

Parole sante. “Rimpianti? Uno solo, forse. Non essermi levato di torno, e per sempre, subito dopo la sconfitta al referendum” (Matteo Renzi, segretario Italia Viva, Sette-Corriere della sera, 20.11). Ma sei sempre in tempo.

Un americano a Roma. “Avevo tre offerte di lavoro dagli Usa, avevo già optato per una. Poi tutto lo stato maggiore del Pd mi convinse” (Renzi, ibidem). A me m’ha bloccato la malattia. Se io mi trovo in questo suolo è perché è il babbo che lo vuole, sennò a quest’ora io sarei a Broadway e non in questo zozzo letamaio!

AAA cercasi palo. “La novità è che oggi si sta ampliando il numero delle persone disponibili a riconoscere a Berlusconi un ruolo importante. Sta all’intelligenza delle forze di governo e del presidente del Consiglio dare segnali concreti: non tappeti rossi, ma disponibilità a lavorare insieme” (Giorgio Gori, Pd, sindaco di Bergamo, La Stampa, 19.11). Serve qualcuno che gli tenga il sacco.

Energie migliori. “Il segnale di Forza Italia va raccolto subito. Chiamare al governo le energie migliori” (Goffredo Bettini, Pd, Corriere della sera, 16.11). Possibilmente prima che ce le arrestino tutte.

Bongiorno giustizia/1. “Sarà la Bongiorno a incastrare Grillo e il figlio. Da quandoassiste una delle ragazze che avrebbero subìto violenza i 5Sstelle tremano” (Pietro Senaldi, Libero, 22.11). E da quando riuscì a far dichiarare Andreotti colpevole di mafia fino al 1980, i suoi clienti pregano.

Bongiorno giustizia/2. “Sono positiva al Covid: Bonafede non ha protetto noi frequentatori dei tribunali, non ha fatto nulla per evitare che chi – pur con mascherina – è costretto nelle aule, senza ricambio d’aria e spesso senza finestre, si ammalasse” (Giulia Bongiorno, senatrice Lega, 20.11). Covid governo ladro.

L’emerito. “La pioggia di misure non aiuta” (Sabino Cassese, giudice emerito della Consulta, Corriere della sera, 20.11). A proposito, emerito: com’era quella dello stato di emergenza senza più emergenza?

Fake news. “Recovery, allarme Ue sul ritardo dell’Italia. Restano 45 giorni per la presentazione dei progetti di rilancio dell’economia” (Claudio Tito, Repubblica, 19.11). Ora, posto che i progetti vanno presentati a gennaio, siamo a novembre e nessun Paese Ue ha presentato un progetto, delle due l’una: o l’Italia è in ritardo, o Repubblica è in anticipo.

Er Più. “I grillini governano senza trasparenza. La Azzolina che nasconde i dati del suo concorso. Bonafede che ha liquidato Di Matteo e scarcerato i boss. Patuanelli che incontra Castellucci con una senatrice ex assistente di volo e quindi esperta di Alitalia. La Castelli che andrebbe bene per dare ripetizioni serali a ragioneria. Un gaffeur come Di Stefano. Di Maio che inciucia, rinnega, si accoda, piazza i suoi uomini” (Gianluigi Paragone, senatore ex M5S, ora leader di Italexit, La Verità, 16.11). E dimentica la più bella: quei dementi hanno fatto eleggere addirittura Paragone.

Gaudium magnum. “Perchè non voglio più fare il commissario alla Sanità in Calabria? Motivi personali e familiari me lo impediscono. Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Non ho intenzione di aprire una crisi familiare” (Eugenio Gaudio, rettore uscente dell’Università La Sapienza di Roma, Repubblica, 17.11). Un “tengo famiglia” alla rovescia.

Calabria Saudita. “Ma che cazz! Ma cosa c’entra Gino Strada? La Calabria è una Regione dell’Italia, non abbiamo bisogno di medici missionari africani, vergogna! La Calabria non è l’Afghanistan, non siamo uno Stato del quarto mondo, dovranno passare sul mio corpo!” (Spirlì, presidente reggente della Calabria, La zanzara, Radio24, 11-3). Infatti Gino Strada è nato a Sesto San Giovanni (Milano), a metà strada tra l’Africa e l’Afghanistan.

Papa Donald I. “Se gli italiani potessero, dovrebbero collocare Trump al posto del Papa. Dico sul serio. Dovreste prendere Trump, metterlo su un aereo e installarlo in Vaticano. Le sue idee vi tornerebbero molto utili” (Edward Luttwak, politologo, La Verità, 9.11). Ecco chi ha messo il like alla foto della modella osé dall’account Instagram del Papa.

Il titolo della settimana. “I parlamentari azzurri: ‘Non ci saranno più fughe’” (il Giornale, 21.11). Poi comprano una vocale.                                                                                                                                     di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano