Macron prudente sulle accuse di “genocidio” a Putin: “Starei attento con le parole”

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Mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che Vladimir Putin sta commettendo un genocidio in Ucraina, Emmanuel Macron ha deciso di scegliere una posizione più prudente:

“Starei attento con le parole. Non sono sicuro che l’escalation di parole sia utile”, ha detto, secondo quanto riferisce oggi Le Figaro. Per il presidente-candidato, che il 24 aprile prossimo sfiderà al ballottaggio per le presidenziali Marine Le Pen “la Russia ha scatenato unilateralmente una guerra molto brutale.

E’ accertato che l’esercito russo ha commesso crimini di guerra. Ora dobbiamo trovare i responsabili e andare davanti alla giustizia, ed è quello che stiamo facendo in collaborazione con gli ucraini”, ha spiegato poi in un’intervista alla tv francese.

Macron ha precisato che sarà “prudente con le parole” e che la Francia continuerà a “cercare di fermare questa guerra e costruire la pace”. “Per questo”, ha aggiunto, “non penso che un’escalation di parole sia utile. Quello che possiamo dire è che la situazione è inaccettabile e che ci sono crimini di guerra”.