Made in Italy: Coldiretti Basilicata, proroga decreti etichetta è una storica conquista

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Il 2025 si chiude con un altro importante successo: la proroga dei decreti sull’etichettatura d’origine.

E’ quanto afferma la Coldiretti della Basilicata nell’esprimere soddisfazione per la misura varata dal ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, insieme a quello delle Imprese e Made in Italy, e della Salute , che estende al 31 dicembre 2026 il regime sperimentale italiano sull’indicazione in etichetta della provenienza dell’ingrediente primario per pasta, riso, pomodoro, carni suine trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari.

“Si tratta di un’ennesima storica conquista di Coldiretti, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza, – spiega l’organizzazione agricola lucana- assicurare la tracciabilità dei prodotti e tutelare i cittadini consumatori. Grazie proprio alle battaglie portate avanti dalla più grande organizzazione agricola d’Italia oggi l’indicazione dell’origine copre circa l’80% della spesa alimentare”.

Un impegno che Coldiretti, anche attraverso battaglie di piazza che hanno visto la partecipazione di migliaia di agricoltori lucani, ha rilanciato a livello europeo, con il lancio di una proposta di legge di iniziativa popolare europea per mettere finalmente in trasparenza tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea.

Solo con una normativa chiara e trasparente sarà possibile porre fine all’inganno dei prodotti esteri camuffati da Made in Italy, oggi reso possibile dalle falle del codice doganale europeo, che consente l'”italianizzazione” dei cibi anche dopo semplici trasformazioni marginali effettuate nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo rapporto Coldiretti/Censis, l’87% degli italiani apprezza particolarmente l’italianità, da cui si sente garantito e per la quale sarebbe pronto a spendere qualche euro in più rispetto a prodotti analoghi di altra provenienza. Tale propensione coinvolge anche oltre l’85% dei redditi più bassi che a tavola, anche in momenti di difficoltà, vuole comunque ci siano qualità, sicurezza e salubrità.