NAUSICA: UN BRANO SCRITTO DA GIANNI BELLENO CONTRO TUTTE LE GUERRE
Nella storia di “Malak”, la disperazione dei conflitti.
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=V92SltbpeYE
Malak rappresenta simbolicamente una giovane ragazza, piena di sogni e desideri semplici, come indossare un abito da sposa e vivere una vita serena, felice e normale. Tuttavia, questi sogni vengono brutalmente infranti. La sua esistenza, come quella di milioni di altre vittime innocenti, è decisa da forze superiori: i carnefici, i potenti che, in nome di interessi politici e credenze religiose, sacrificano vite umane in un ciclo perpetuo di violenza.
Malak viene colpita e perde la vista, ma il suo grido non è solo di dolore. È un grido di speranza, un desiderio che un giorno questa spirale di morte e distruzione possa terminare. La canzone lancia un appello universale per la pace, per un mondo in cui l’amore, la vita e la salvezza prevalgano sulla brutalità della guerra. Malak incarna la voce di tutti coloro che sognano un futuro di pace mondiale, un futuro in cui l’umanità possa finalmente liberarsi dalle catene dell’odio e della sofferenza.
Biografia
Sara Baldo, conosciuta artisticamente come Nausica, nasce a Verona, ma eredita il calore e la passionalità della tradizione partenopea grazie alle origini napoletane materne. Il contesto familiare è stato cruciale nella formazione della sua sensibilità musicale: suo nonno, musicista di talento, e uno zio, docente presso il Conservatorio di Milano, hanno trasmesso a Nausica l’amore per la musica sin dai primi anni di vita, favorendo un ambiente ricco di stimoli sonori e artistici.
La sua carriera musicale inizia in modo spontaneo e amatoriale, con esibizioni nei locali della provincia veronese e partecipazioni a karaoke e serate musicali.
L’approccio iniziale all’interpretazione vocale si è evoluto gradualmente grazie alla partecipazione a numerosi concorsi canori locali e nazionali, dove Nausica ha costantemente ottenuto ottimi piazzamenti, dimostrando una notevole capacità interpretativa e un’attitudine naturale per il palcoscenico.



