Trieste – “In seguito al fortunale che ha colpito la scorsa settimana i comuni di Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto e molti altri nelle province friulane, la Regione ha messo a disposizione delle municipalità i moduli per raccogliere la stima dei danni patiti, con documentazione fotografica da allegare, per inoltrare domanda di calamità naturale al ministero competente. Un copione già visto nel 2021
Quando ero sindaco di Azzano, è stata fatta l’identica cosa, peccato che tutto il lavoro di documentazione redatto dei cittadini non abbia poi avuto alcun riscontro: ricevuto picche dal Governo, la Regione ha fatto spallucce”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Marco Putto, di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg.
“Per evitare il ripetersi della situazione – fa sapere Putto -, ho formulato proprio su questo tema un emendamento all’Assestamento di bilancio, che verrà discusso entro fine luglio. A fronte di oltre un miliardo di avanzo a cui attingere, chiederò di inserire un comma che assegni a cittadini e imprese che hanno subito danni da maltempo nell’ultimo triennio, un contributo economico da corrispondere rispetto ad una specifica graduatoria predisposta dalla Giunta regionale, per una somma complessiva di 10 milioni di euro”.
Secondo l’esponente dei civici, “le risorse per poter aiutare privati e aziende colpite in tutto il territorio regionale ci sono. Il tema è talmente sentito che lo stesso presidente Fedriga, in campagna elettorale nella Bassa pordenonese, aveva ricordato questi episodi: peccato che nulla è stato concesso ed è rimasta solo la propaganda. La Regione ha ampi margini per poter intervenire direttamente e può impegnarsi nell’Assestamento, altrimenti – conclude il consigliere – quei moduli rimarranno nuovamente carta straccia”.



