STORIE DI BAMBINI CHE MANGIANO VEGETALE
di Fabiola Di Sotto
@fabiolavegmamy
Tra rime, ricette e le storie di Leonardo e Giordano, scopriamo insieme che mangiare vegetale è una scelta semplice, basta guardare il mondo con amore e un po’ di fantasia.
“L’idea di scrivere questo libro è nata quando un giorno, guardando mio figlio piccolo giocare felice nella sua stanza, ho pensato a un modo per potergli parlare della scelta, mia e di mio marito, di essere vegani. Sicuramente portare i propri figli in un rifugio nel quale poter vedere gli animali liberi, poterli toccare ed empatizzare con loro, è un grande passo, ma in quale modo avrei potuto far sentire meno solo il mio bambino, non così diverso dagli altri? Sicuramente conoscere coetanei che vivono la stessa situazione è la scelta ideale, ma non tutti ne abbiamo la possibilità: e quindi, visto che i piccoli amano tanto le favole, perché non un bel libro? Di libri a tema vegan ne ho letti tanti, forse tutti quelli che si trovano in Italia, ma ne mancava uno che avesse come protagonista un bambino col quale un piccolo lettore possa identificarsi, così l’ho scritto io”.
Il primo libro per bambini di Fabiola di Sotto, la mamma veg più famosa d’Italia: un illustratissimo messaggio di rispetto verso gli animali, arricchito da ricette inedite e da un’appendice informativa della nutrizionista vegan Agnese Cascapera.
Fabiola Di Sotto (@fabiolavegmamy), 33 anni e di origini romane, è una food content creator e mamma di due bambini, legata al mondo della cucina vegetale sin dal 2011.
Con una storia familiare da sempre intrecciata al mondo della ristorazione, Fabiola ha imparato con il tempo a fondere in un perfetto mix le conoscenze acquisite sul campo e il proprio stile di vita alimentare.
L’obiettivo di Fabiola è quello di mostrare come una dieta vegetale possa garantire un’alimentazione sana, completa e, allo stesso tempo, gustosa, varia e divertente. Dopo aver avuto grande successo con un e-book autopubblicato, a maggio 2024 è approdata nelle librerie con il suo primo libro, Cucina vegetale da paura (Vallardi).



