MANOVRA, CODACONS: SU TASSE TROPPI SQUILIBRI

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

SE NON SI INTERVERRA’ PER ELIMINARE ODIOSI BALZELLI PRONTI A DENUNCE CONTRO GOVERNO

ASSOCIAZIONE SCRIVE AL MINISTRO DELL’ECONOMIA GUALTIERI E MINACCIA ESPOSTI

SI PREOCCUPA DELLE AUTO AZIENDALI MA LASCIA INTATTO CONTRIBUTO UNIFICATO CHE IMPEDISCE A 3 MILIONI DI ITALIANI DI RICORRERE ALLA GIUSTIZIA

Le misure contenute nella Manovra del Governo e fin qui emerse sulla stampa rischiano di avere effetti destabilizzanti su consumatori e imprese, perché improntate ad un forte squilibrio, con nuove tassazioni che vengono introdotte e vecchi balzelli che non vengono eliminati. Lo afferma il Codacons, che sull’argomento ha inviato una istanza al Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, e minaccia denunce nei confronti del Governo se non saranno adottati provvedimenti per riequilibrare la tassazione.

La Manovra del Governo e le nuove tasse per 6,1 miliardi di euro che la stessa dovrebbe introdurre, rappresentano un rischio per la collettività e per i conti pubblici, perché potrebbero avere effetti destabilizzanti su consumatori e imprese – spiega il Codacons – La preoccupazione del Governo sembra essere ad esempio la revisione delle tasse sulle auto aziendali, ma il Premier Conte e il Ministro dell’economia Gualtieri non si preoccupano di intervenire su altri balzelli che gravano sulla collettività, a partire dalle imposte per l’accesso alla giustizia, come il contributo unificato sulle cause che le Onlus avviano a tutela della collettività, una vera e propria “tassa alla Giustizia” che priva le fasce più deboli della popolazione e ben 3 milioni di italiani delle dovute tutele.

“La manovra del Governo rischia quindi di realizzare iniquità e squilibri con ripercussioni su consumatori e imprese e con un grave danno economico per la collettività stessa, considerando che si tratta di fondi pubblici – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo scritto al Ministro dell’economia e se non saranno adottati provvedimenti in tal senso, a partire dall’eliminazione del contributo unificato per le Onlus, siamo pronti a denunciare il Governo alla magistratura e alla Corte dei Conti per i danni prodotti alla collettività”.