L’estate è cominciata da settimane ma, a Maratea, le infrastrutture promesse restano ferme. Il bypass viario sulla SS18, che il governo regionale ha definito fin dall’inizio come l’unica soluzione percorribile dopo il crollo di Castrocucco, non è ancora concluso e nessuno comunica aggiornamenti concreti. I lavori procedono a rilento, mentre la viabilità della costa tirrenica continua a essere appesa a un senso unico alternato e all’incertezza. A tal proposito abbiamo depositato l’ennesima interrogazione rivolta all’assessore ai trasporti, Pasquale Pepe, per fare finalmente chiarezza su ciò che sta (o non sta) accadendo a Maratea”
. Lo dichiara la capogruppo del M5s in Consiglio regionale, Alessia Araneo, che aggiunge:
“Abbiamo chiesto all’Assessore che fine abbia fatto la progettazione della galleria alternativa, annunciata da ANAS già nel novembre 2023, con tanto di rassicurazioni sui fondi già disponibili. Da allora, però, più nulla: nessuna comunicazione pubblica, nessun passaggio formale, nessun cantiere avviato. Anche sulla SP3 Panoramica la Regione ha annunciato tre milioni di euro per contenere il fenomeno del cedimento idrogeologico. Peccato che l’intervento sia ancora fermo in attesa di un progetto e senza alcuna data certa per la realizzazione”.
“Di fronte a questo scenario – prosegue l’esponente del M5s – non possiamo restare in silenzio e accettare come unico grande “successo” la riapertura a tempo della SS18. Le cittadine e i cittadini di Maratea e i tanti turisti che amano questo territorio meritano risposte concrete. Basta promesse, basta conferenze stampa: vogliamo trasparenza, tempi certi e un cronoprogramma serio. Lo pretendiamo in aula, lo chiede una comunità intera (compresi quelli che l’assessore ha bollato come “gufi”) che non può vivere di soli annunci”.
“Maratea brilla e brilla di luce propria, ma l’incuria della politica regionale rischia di danneggiarla. Chissà se se ne sarà accorto anche il presidente Bardi, proprio in questi giorni in ridente visita a Maratea. Maratea – conclude Araneo – è un palcoscenico meraviglioso, ma se resta difficilmente accessibile potrebbero mancare, alla lunga, gli spettatori.”
