“Marine Le Pen non vincerà perché l’estrema destra è ancora un tabù”

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Difficilmente Marine Le Pen vincerà il secondo turno delle elezioni presidenziali francesi contro il presidente uscente Emmanuel Macron, perché per una buona parte dell’elettorato rimane una figura legata all’estrema destra. Ma allo stesso tempo va detto che una parte degli elettori di Melenchon, che saranno l’ago della bilancia nel ballottaggio di domenica 24 aprile, odia Macron e molti non andranno a votare. A dirlo all’AGI è il politologo e sociologo Marc Lazar.

Marine Le Pen potrebbe vincere?

Francamente non credo. Sicuramente questo secondo turno non ha nulla a che fare con quello del 2017 (in cui si affrontarono gli stessi protagonisti, ndr). Le Pen ha una dinamica molto alta, ma non credo che riuscirà a fare il salto finale, almeno sulla base dei sondaggi.

Perché?

Una parte dell’elettorato non riesce ad accettare questa candidata perché ritiene che rimane legata a una famiglia politica di estrema destra, e secondo me è così, anche se lei si presenta in modo diverso rispetto al passato. Le Pen rimane un po’ un tabù, insomma. Il secondo suo handicap è che ha un elettorato molto popolare che si astiene molto. Ha fatto un bel primo turno e potrebbe fare un bel secondo turno, ma per vincere avrebbe bisogno di una mobilitazione di questo elettorato, che in parte rimane astensionista. Sara’ difficile per lei riuscire in questa impresa.

C’è da fidarsi dei sodaggi?

I sondaggi dicono che molti elettori di Melenchon voteranno per Le Pen. Nel sondaggio realizzato immediatamente dopo il primo turno, la sera stessa, era quasi un terzo per Le Pen, un terzo per Macron e un terzo che intende astenersi, mentre i sondaggi di questo fine settimana dimostrano una riduzione dei voti per Le Pen e una enorme propensione all’astensionismo.