MASS MEDIA / La professionista che evita le magre figure in TV alla Politica: “in televisione ci vai se hai qualcosa da dire”; “Casaleggio? Già di per sé non ha particolari doti di comunicatore”; il tris Malena, Sgarbi e Cruciani: “me lo hanno raccontato. no comment”, “Esperienze assurde? Nel 2013 uno degli assessori della Provincia stappando lo spumante ha centrato in pieno una tela del Settecento a Palazzo Isimbardi a Milano”
Come si può evitare la magra figura in TV raccolta in diretta da Matteo Salvini in Polonia? Quali sono le notizie di interesse per i mass media? Come si risponde a domande pungenti? Le risposte a queste domande le offre a MOW (mowmag.com) Veronica Lisa Crippa: giornalista, portavoce ed esperta di mass media, che ha appena pubblicato: “Corso pratico di media training: come farti intervistare e citare dai media”, pratico saggio sui mezzi di comunicazione di massa. Sul magazine lifestyle di AM Network, la quarantenne “coach” della classe dirigente illustra il proprio lavoro di portavoce e ufficio stampa, al fianco dei protagonisti della politica italiana: “in pochi sanno parlare ai media e quasi tutti sono autoreferenziali. Oppure hanno tante idee, ma parecchio confuse e senza capacità di sintesi”. L’intervista include aneddoti e nomi noti, come ad esempio Davide Casaleggio: “già di per sé non ha particolari doti di comunicatore, come traspare in video”, prosegue Crippa: “sono soddisfatta del percorso fatto insieme e gli avevo cucito, dal punto di vista mediatico, un bell’abito, perfetto e coerente per lui, quasi da guru della tecnologia.”
E sulle pagine digitali di MOW non mancano domande su piccanti triangoli, come un pregresso e supposto tra il senatore Vittorio Sgarbi, la pornostar Malena e il giornalista Giuseppe Cruciani: “me l’hanno solo raccontato, ma no comment”, fino ad arrivare ai disastrosi festeggiamenti nel 2013 e all’interno del prestigioso Palazzo Isimbardi a Milano, allora sede della Provincia: “uno degli assessori, durante un brindisi natalizio e non autorizzato, stappando lo spumante ha centrato in pieno una tela del Settecento”, spiega Veronica Crippa a momwag.com, raccontando il tragicomico epilogo di quel bicchierino in orario serale e luogo pubblico, di cui fu vittima la Storia dell’Arte di Milano: “alla fine un produttore francese di dispositivi per stappaggio sicuro di Champagne e Spumanti, ha ingaggiato l’assessore come testimonial. Davvero è assurdo.”



