Un traguardo che rappresenta non solo il lungo cammino di un ateneo che ha saputo crescere e radicarsi nel territorio, ma anche un simbolo di quella collaborazione tra istituzioni e cittadini che ne ha segnato la nascita. L’Università del Salento celebra il 70esimo anno accademico alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è stato accolto da un lungo applauso e dall’esecuzione dell’inno d’Italia e dell’Ue.
Fondata nel 1955 grazie all’impegno di famiglie e amministratori locali, l’Università ha visto la luce grazie a una forma di “azionariato popolare”, con i salentini che si tassarono per creare un’opportunità di sviluppo culturale e sociale per il loro territorio. Il tema scelto per l’inaugurazione del 70esimo anno accademico, “L’Università per il Paese, il Paese per l’Università”, sintetizza perfettamente il legame tra l’ateneo e la comunità, un legame che affonda le radici nella storia, ma che continua a proiettarsi verso il futuro.
Alla cerimonia, che si svolge nel centro congressi di Ecotekne a Monteroni, intervengono il rettore dell’ateneo Fabio Pollice, il presidente del Consiglio degli studenti Enrico Greco, e il presidente della Consulta del personale tecnico-amministrativo Danilo Migoni. Il direttore generale della Treccani ed ex ministro della Cultura, Massimo Bray, interviene con una ‘lectio magistralis’ sul ruolo della cultura nel progresso del Paese. L’evento è accompagnato da interventi musicali del coro Polifonico dell’Università, diretto dal maestro Luigi De Luca.



