In vista dell’approssimarsi delle festività di fine anno, si intensifica ulteriormente l’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza Brianza che già nei giorni scorsi,
nel quadro del costante controllo economico del territorio, aveva potenziato l’azione di contrasto all’importazione ed alla vendita di artifizi pirotecnici e dei beni non conformi agli standard di sicurezza
imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, effettuando ingenti sequestri. In coerenza con quanto disposto dalla Prefettura di Monza e della Brianza, il dispositivo pone particolare riguardo alle aree del centro storico e alla stazione ferroviaria del capoluogo monzese, luoghi maggiormente caratterizzati dalla presenza di esercizi pubblici in grado di attirare un numero
importante di avventori ovvero esposti sotto il versante della sicurezza percepita da parte della cittadinanza.
In particolare, all’esito di una mirata attività di intelligence, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza hanno sottoposto a sequestro penale oltre 1.100 chilogrammi di fuochi di artificio rinvenuti in un maxi-emporio di Albiate (MB), sprovvisto della prevista licenza di pubblica sicurezza, accertando, tra l’altro, gravi omissioni in ordine al rispetto delle misure di sicurezza previste per la
custodia dell’importante quantitativo di materiale pirotecnico stoccato (magazzino privo di sistemi di protezione, con detenzione di fuochi d’artificio in quantitativo eccedente a quello ammesso per legge,
così costituendo un concreto pericolo anche per la sua vicinanza al centro abitato).
I Finanzieri, unitamente ai Vigili del fuoco di Monza opportunamente attivati nel corso delle operazioni, hanno sospeso l’attività commerciale della società in quanto carente dei requisiti minimi previsti dalla
normativa antincendio e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Negli stessi magazzini, i militari hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro 146.000 articoli tra addobbi natalizi, giocattoli, dispositivi medici e prodotti per la cura della persona, privi del marchio CE, in violazione del c.d. Codice del Consumo e recanti falso Made in Italy.



