Mazzeo: “Toscana 2050 sarà la Silicon Valley del benessere”

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Auto senza conducente, case intelligenti, cure personalizzate basate sul DNA e un sistema energetico 100% rinnovabile. Non è fantascienza, ma il futuro possibile della Toscana entro il 2050 secondo il progetto strategico lanciato dal Consiglio regionale e guidato dal presidente Antonio Mazzeo.

“Possiamo diventare la Silicon Valley del benessere, dove innovazione, qualità della vita e sostenibilità si intrecciano per creare un nuovo modello di sviluppo”, ha dichiarato Mazzeo dal palco del Teatro della Compagnia a Firenze, presentando il rapporto finale di “Toscana 2050”, un’iniziativa che ha coinvolto cittadini, imprese, università ed esperti e che è stata riconosciuta anche dal Dubai Future Forum come una best practice internazionale.

Il piano punta su cinque direttrici: contrastare lo spopolamento, creare 40mila nuovi posti di lavoro, investire nell’intelligenza artificiale nei servizi alla persona, rafforzare l’attrattività per talenti e investimenti e raggiungere l’indipendenza energetica regionale, coprendo fino all’85% del fabbisogno con fonti rinnovabili.

“La Toscana rischia di perdere fino a 200mila abitanti entro il 2050 – ha spiegato Mazzeo – ma possiamo invertire la rotta, riportando almeno 60mila persone nei borghi e nelle aree marginali, che devono diventare i nuovi cuori pulsanti della regione”.

Tre i panel tematici che hanno animato l’evento: longevità e welfare, sviluppo sostenibile, e intelligenza artificiale e PMI, con ospiti come l’urbanista Stefano Boeri, il direttore scientifico ASviS Enrico Giovannini, e l’esperta di futuri e AI Cristina Pozzi, che ha chiuso la giornata immaginando – insieme a Mazzeo – la prima pagina di un giornale toscano nel 2050.

“Il futuro accadrà comunque – ha concluso il presidente – ma sta a noi decidere se subirlo o costruirlo. La buona notizia è che il 50% dei giovani toscani si dice ottimista: un capitale umano che non possiamo permetterci di sprecare”.