Meduse, l’appello del Wwf Livorno: “Il mare è il loro habitat, non uccidiamole”

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Capita sempre più spesso che quando facciamo il bagno in mare e notiamo una medusa, questa sia sistematicamente presa di mira da qualcuno che, armato di retino o semplicemente a mani nude, la tolga dal suo habitat per farla morire o su uno scoglio o sulla sabbia.

Un gesto sbagliato e punito dall’articolo 544 ter del codice penale: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5mila a 30mila euro”.