(Di Paolo Tomassone) Si apre domani la 46esima edizione del Meeting di Rimini dal titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. Sei giorni di confronto che affronteranno le più grandi sfide del nostro tempo: dalla pace internazionale al futuro dell’Europa, dalle politiche economiche alle questioni sociali.
L’edizione 2025 si distingue per il richiamo alla pace e alla giustizia. Il Meeting accoglie l’appello di Papa Leone XIV per una giornata di digiuno e preghiera il 22 agosto, data che coincide con l’apertura alle 12 del convegno “Madri per la pace” con testimonianze dirette dal conflitto israelo-palestinese. Il tema della pace attraverserà tutta la kermesse di Comunione e liberazione, con le testimonianze dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, premi Nobel per la Pace 2024, e approfondimenti sulla presenza cristiana in aree di conflitto come Siria, Sud Sudan e Ucraina.
Un altro tema centrale sarà il futuro dell’Europa, oggi più che mai cruciale. Ne parleranno domani Mario Draghi, che torna al Meeting dopo la partecipazione del 2022 all’indomani dalla sua elezione a presidente del Consiglio
. L’ex premier presenterà la sua visione sui nuovi orizzonti europei in continuità con il rapporto da lui scritto sulla competitività commissionato per conto dell’Ue. Martedì 26 agosto interverrà la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola su “Nuovi mattoni per l’Europa”, mentre sabato 23 agosto il commissario Ue Raffaele Fitto parlerà di “Coesione e sviluppo per un’Europa unita”. Del futuro continentale discuteranno anche Enrico Letta e parlamentari di tutte le principali famiglie politiche europee.


