Roma – Durante il webinar di commento dell’ultima relazione al parlamento delle politiche antidroga organizzato dalle associazioni Meglio Legale, Luca Cosioni e Forum Droghe, Antonella Soldo – coordinatrice dell’associazione che si batte per la legalizzazione – ha rivolto un appello al Sottosegretario Alfredo Mantovano affinché la relazione non sia solo trasmessa ma commentata.
“Siamo ancora con i cani nelle scuole quando tutti possono comprare tutto sul dark web. È cambiato tutto nel mercato delle sostanze, ma lo si approccia ancora con leggi vecchie di 30 anni.” – ha commentato Antonella Soldo – “La relazione al parlamento delle politiche antidroga è un documento capitale per decidere se le politiche sulle sostanze funzionano oppure no. Viene trasmesso come ogni anno al Parlamento e lì resta, senza alcun commento: una lettera morta. Quello che si può supporre e che i Parlamentari non siano scesi nel dettaglio dei numeri, così come i membri del Governo, altrimenti si renderebbero conto del fallimento delle attuali politiche sulle sostanze. La guerra alla droga, stando a quello che c’è scritto, in questo paese non viene fatta: è una lotta ai piccoli pesci, che lascia libero il narcotraffico. È una lotta a una principale sostanza: la cannabis”
Continua Soldo: “Basta con le fake news. Come quella del thc al 78% raccontato dalla Premier Meloni, quando i dati della Relazione parlano di una media del 13%. O come quella che messa in giro dal Senatore Gasparri che il mercato della cannabis vale l’1%. La relazione parla chiaro: la cannabis vale il 42% del narcotraffico. O ancora come quella che la cannabis legale costerebbe più di quella del mercato nero che sarebbe 3-4 euro. La relazione parla di un una media di 10-13 euro al grammo della Cannabis del mercato nero oggi”.
“Tutti i miliardi spesi non hanno fatto diminuire di un solo grammo il mercato delle sostanze. Ci appelliamo dunque al Sottosegretario Mantovano: i dati parlano chiaro, vada a riferire sulla relazione annuale sulle tossicodipendenze. Il 98 % dei minorenni segnalati alle autorità per cannabis è un dato che fa rabbrividire. Questa non è lotta alla droga, questa non è informazione” – conclude la coordinatrice di Meglio Legale.



