“Meloni, benvenuta tra noi austeri'”

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Elsa Fornero, ministra del governo Monti e diventata negli anni il “bersaglio perfetto” in tema di pensioni, commenta la legge di Bilancio approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri e che ora dovrà passare al vaglio del Parlamento.
Per l’economista, le forze politiche che governano ormai dal 2022 hanno adottato una linea d’azione più “prudente”, con una distribuzione “saggia” delle risorse. Tutto il contrario di quanto sostenevano prima di andare al governo, quando criticavano “l’austerità” e l’Europa per aver imposto “amare medicine”, definendo i governi tecnici “asserviti”.
“E la sola parola ‘sacrifici’ scatenava reazioni stizzose, improperi, quando non addirittura minacce”, scrive Fornero. “Hanno reclamato libertà a 360 gradi nella spesa pubblica, e perciò nella formulazione delle leggi di bilancio, scordandosi il legame tra questa spesa e le entrate necessarie per la sua copertura, e quindi il suo collegamento con le imposte, considerate invece alla stregua di un furto”.
“Quanta acqua è passata sotto i ponti, quante bugie, pur sommerse dalla propaganda, sono state platealmente contraddette dalla realtà”, si legge in un passaggio dell’intervento di Fornero.
Ora il governo si trova a dover affrontare “l’amara verità dei vincoli economici” e ad indossare la “vigorosa camicia di forza” imposta dal nuovo Patto di stabilità e crescita, che obbliga l’Italia ad una stabile riduzione del debito pubblico.