Col Mes? Siamo messi benissimo perché non è una priorità, se fosse così urgente gli altri paesi europei farebbero pressione su di noi affinché lo sottoscrivessimo
Non è una priorità, è uno strumento ormai invecchiato, probabilmente ce ne vorrebbe un altro. Se non lo ratificheremo mai? Non è una priorità ma non significa che non lo ratificheremo mai. Ne parleremo a tempo debito.
In autunno, da settembre in poi, sicuramente ci potrà essere lo spazio per un approfondimento. Certo nei ventidue mesi precedenti, quando noi eravamo all’opposizione, la maggioranza non ha ritenuto così importante ratificarlo…
” Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Dunque lei non crede che il Mes possa andare in aula entro il 30 giugno. “Non credo proprio, mi sentirei di escluderlo, in questo momento non è utile anticipare la decisione sul Mes.
Fermo restando che il nostro Mes di riferimento non c’è – ha ribadito a Rai Radio1 il parlamentare – dovrebbe essere uno strumento più agile, migliore, più al servizio dei popoli e meno delle banche”



