A livello generale appare ormai confermato l’arrivo di correnti fredde di diretta estrazione artica sull’Italia tra il weekend e l’inizio della prossima settimana. L’alta pressione delle Azzorre infatti tenderà a sbilanciarsi tra Mar del Nord ed Europa centro-occidentale, favorendo lungo il suo bordo destro la discesa massiccia di aria molto fredda che dilagherà sull’Europa orientale fino ai Balcani, qui con rovesci di neve fino in pianura.
Parte di questo pacchetto freddo sarà destinato anche all’Italia, dove entrerà dalle porta della Bora e dell’Adriatico, interessando dapprima il Centronord tra sabato 11 e domenica 12 e successivamente, tra domenica 12 e lunedì 13, almeno parte del Sud e in particolare il versante adriatico.
PIOGGE, TEMPORALI, TEMPERATURE IN GENERALE CALO E NEVE ANCHE A QUOTE BASSE AL CENTRO-SUD – Le temperature dunque saranno in generale dimuinuzione, anche in modo sensibile, a partire da sabato ma soprattutto da domenica quando l’aria fredda dovrebbe dilagare con maggiore decisione verso Sud. A un tale affondo le acque del Mediterraneo reagiranno dando vita a una circolazione ciclonica responsabile di piogge, temporali e nevicate su parte d’Italia. Ad oggi permangono ancora delle incertezze legate al posizionamento di questo vortice, dal quale dipenderà tutta l’entità ma soprattutto la distribuzione delle precipitazioni. Da un’analisi multi-model, emerge come ad oggi lo scenario più probabile (almeno un 70-80%) evidenzi la formazione del vortice ciclonico sul basso Tirreno in successivo movimento verso Sicilia e Ionio.
Dunque le regioni meridionali saranno quelle maggiormente coinvolte da piogge e rovesci, talora a sfondo temporalesco, e neve in calo anche a quote basse (a tratti sotto i 500-700m) tra domenica e lunedì (ad eccezione probabilmente di Sicilia e buona parte della Calabria che dovrebbero risentire del richiamo caldo operato dal vortice almeno in una prima fase). Sabato coinvolte pure le regioni del Centro (specie Lazio e Abruzzo) e la Sardegna, anche qui con quota neve in progressivo calo, mentre tra domenica e lunedì le precipitazioni dovrebbero interessare essenzialmente il versante adriatico, marginalmente l’Appennino umbro e il basso Lazio (con neve a quote collinari se non a tratti in pianura sull’entroterra abruzzese). Nel complesso le nevicate più importanti dovrebbero riguardare Appennino molisano, Daunia e Appennino campano-lucano, con accumuli anche di oltre 20-30cm a partire dai 900-1000m; nevicate a tratti consistenti anche tra Sibillini, Gran Sasso e Majella.


