“La posizione del Parlamento è di avviare i negoziati di adesione il prima possibile. Perché diciamo questo? Perché l’Ucraina si batte per ciò in cui crediamo
Perché chiediamo agli ucraini di mantenere la stabilità e la pace sul territorio dell’Unione europea alla mercé di un Paese che invade costantemente” gli altri Stati. Lo ha detto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola in un’intervista rilasciata, alla vigilia dell’Europe Day,
all’European Broadcasting Union (Eurovision News), che riunisce i canali radiotelevisivi europei. Parlando dell’undicesimo pacchetto di sanzioni che la Commissione ha presentato ai 27, Metsola ha ricordato che “troppi Paesi terzi” usano le scappatoie permesse dalle misure finora messe in campo dall’Ue contro Mosca e il Pe “è irremovibile su questo”. Sul ruolo di Pechino Metsola ha sottolineato: “Questo Parlamento ha ancora membri sanzionati dalla Cina. C’è una discussione in corso su come trattare con un Paese che è un attore commerciale nello scenario economico, che ha un insieme di valori molto diverso dal nostro, dove le procedure democratiche non sono quelle che noi chiameremmo democratiche.
Allo stesso tempo, in presenza di un’attività in cui è chiaro che la Russia viene aiutata, dal punto di vista politico, come rispondere? Vorrei che la risposta più forte e coerente fosse quella dell’Unione europea”.



