“Esprimiamo orrore per i tre migranti morti a pochi giorni di distanza, due a Udine e uno a Pordenone, a causa dell’emergenza freddo, che ha costretto molte persone a riscaldarsi con mezzi inadatti, fino alla morte per asfissia.
Chi governa sembra non capire che il sistema agricolo e industriale del Friuli Venezia Giulia si regge in larga parte sulla forza-lavoro degli immigrati e che quindi continueranno ad arrivare.
Non è accettabile che, da un lato, vengano impiegati e sfruttati, ma dall’altro non ci si curi delle condizioni nelle quali vivono e dormono”. Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell.
“Quando ero sindaco a Udine – prosegue l’esponente di Open – abbiamo sempre organizzato luoghi di accoglienza per l’emergenza freddo per le persone senza fissa dimora, e in dieci anni non è morto mai nessuno in modo così degradato.
Perché a Udine e a Pordenone ciò non avviene più? Non basta dichiarare dei valori civili, bisogna anche metterli in pratica senza ipocrisie.
Altrimenti, avremo altri morti ingiustamente. Fare soffrire i migranti come deterrente è immorale”, conclude la nota.



