È stato arrestato in serata l’uomo che ha picchiato con violenza e stuprato la turista aggredita alla stazione di Milano nella mattinata di ieri, 28 aprile
Secondo i magistrati l’aggressore, senza fissa dimora e di origine marocchina, è pericoloso e potrebbe commettere altre violenze ed è stato, per questo, condotto in carcere.
A carico del 27enne, che ha provato a respingere le accuse, ci sono le inequivocabili immagini delle telecamere acquisite dagli inquirenti, comprese quelle filmate dall’interno dell’ascensore dove si è consumato l’orrore a danno della 36enne.
Quando è stato fermato, aveva indosso ancora gli abiti con cui aveva consumato lo stupro.
La donna, che viene dalla Norvegia, era pronta con i bagagli a prendere il treno e partire per Parigi quando è stata aggredita e trascinata dentro uno degli ascensori della stazione al cui interno si è consumato l’incubo. Oltre allo stupro, è stata anche picchiata a sangue, mentre cercava disperatamente di chiedere aiuto e far suonare l’allarme.
Alle 5.45 la Polfer è stata allertata da una guardia giurata che aveva trovato la donna, in stato di shock, aggirarsi vicino alle biglietterie centrali.
La vittima è stata quindi portata al Fatebenefratelli per le prime medicazioni e in seguito alla Mangiagalli dove si trova l’Svs, il servizio che aiuta le vittime di violenze.
Il fatto di cronaca di ieri si aggiunge ad una sequela che da tempo sta alzando il livello di allerta nella città lombarda. Solo meno di due mesi fa, il 6 marzo, un 23enne, anch’egli di origine marocchina e senza fissa dimora, è stato arrestato dopo aver ferito con un coltello sei passanti in una serie di rapine nelle strade vicino alla stazione.
E sul treno che collega Milano a Bergamo, in pieno giorno, lo scorso sei aprile una giovane donna è stata violentata all’interno di una carrozza, dopo essere stata lasciata sola con il suo aggressore nell’indifferenza generale. L’uomo è stato arrestato pochi giorni fa.


