MINISTRO DENAJ: ALBANIA NUOVA CULLA DELLA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA, ANCORA 50 MILIONI PER GLI INVESTIMENTI

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La titolare del dicastero dello sviluppo rurale del Governo Rama, in occasione di una recente intervista, ha sottolineato il forte appeal degli strumenti finanziari messi a punto per favorire la modernizzazione tecnologica del settore primario, in uno con un regime di sovvenzioni teso a favorire l’associazionismo degli agricoltori, la diversificazione reddituale verso l’agriturismo, il biologico e la certificazione di qualità di prodotti e filiere produttive

Il Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, onorevole Anila Denaj, ha annunciato che, su 404 domande presentate in conformità al Programma nazionale di sostegno agli investimenti per il 2024, ben 305 richieste hanno riguardato l’aggiornamento dei fattori produttivi a valere sul capitolo della meccanica agricola, essenziale all’aumento delle capacità di produzione e all’adeguamento quali-quantitativo dell’offerta alla crescente domanda regionale ed estera di beni primari di origine albanese, sia naturali che lavorati.

L’onorevole Denaj ha spiegato che, in relazione all’ambito della meccanizzazione di ultima generazione, il valore medio di una macchina ordinata dagli agricoltori può essere ricompreso fra I 30.000 e i 36.000 euro, di cui il 50 per cento è finanziato tramite una sovvenzione del Programma ministeriale per gli investimenti. La restante quota di prezzo sarà quindi a carico dell’agricoltore, il quale potrà però avvalersi di un fondo di sostegno all’accesso ai prestiti bancari, grazie alla leva del Fondo di garanzia dove lo Stato copre l’ottanta per cento della quota di prezzo non sovvenzionata.

Il Ministro ha aggiunto che è altresì vigente e operativo il Fondo sovrano costituito in accordo con la Banca europea di ricostruzione e sviluppo (BERS), e presso il quale sono tuttora disponibili 50 milioni di euro non utilizzati. A completare questo kit di fondo tedesco Kfw che sostiene le startup del settore primario sulla base di un programma di sovvenzioni dedicate, assecondando la tendenza del Governo ad accrescere la dote del budget per le spese in conto capitale.

Nello stesso tempo, prosegue e si potenzia il regime di sussidio agli agricoltori, per favorire l’associazionismo e ridurre l’incidenza dei costi legati alla gestione corrente e all’acquisto del capitale circolante (materie prime e carburanti): tale forma di aiuto rappresenta all’incirca il 40 per cento del bilancio totale del Ministero diretto dall’onorevole Denaj, la quale precisa che è aumentato in parallelo il finanziamento diretto agli agricoltori attraverso i sussidi messi a bilancio per l’anno entrante: “Con un fondo pari a 44 milioni di euro equivalenti, il budget per il 2025 è maggiore di circa 10 milioni rispetto al 2024, mentre lo stanziamento effettivo dovrebbe raggiungere I 55 milioni di euro a regime”.

Un’agricoltura di nuova generazione dal punto di vista anagrafico oltre che tecnologico: l’Agenzia strumentale per lo sviluppo rurale, ente alle dipendenze funzionali del relativo Dicastero, ha infatti rilevato che “il Programma agricolo nazionale per il 2024 è stato beneficiato da 6727 giovani imprenditori primari, sostenuti attraverso le varie misure. Nello schema ministeriale di sostegno, questo preciso target anagrafico ha la priorità e beneficia di un punteggio di valutazione più elevato rispetto alle altre categorie”.