MINISTRO GONXHA: “PRONTI A DECUPLICARE I FONDI PER L’EDILIZIA SOCIALE”

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L’annuncio del titolare del Dicastero dell’economia e dell’innovazione, titolare della delega relativa allo sviluppo delle politiche abitative pubbliche a canoni calmierati e condizioni più favorevoli di quelle di mercato: “La dotazione annua dedicata salirà a circa 80 milioni di euro”

Il Ministro Blendi Gonxha ha convocato in data odierna la Conferenza programmatica nazionale sull’edilizia popolare, nella quale ha annunciato che i fondi saranno aumentati di 10 volte nel corso del prossimo mandato governativo, grazie alla crescente rispondenza ai programmi comunitari e alle possibilità che verranno messe a disposizione dei Comuni economicamente più svantaggiati, con l’obiettivo di potenziare i piani di prevenzione dello spopolamento specialmente nelle zone di entroterra.

L’Albania – ha ricordato Gonxha – ha uno dei tassi di proprietà abitativa più alti d’Europa: secondo i dati del censimento generale stilato in riferimento al 2023, l’82,5 per cento delle famiglie albanesi vive in case di proprietà e solo l’8,8 per cento si trova in affitto, mentre i restanti nuclei vivono gratuitamente in appartamenti di proprietà dei parenti. Di conseguenza, durante il periodo di transizione post comunista, la politica residenziale in Albania è stata principalmente orientata verso i gruppi più emarginati. Oggi, in forza delle più recenti norme introdotte, il settore privato trasferisce il 3 per cento dell’area edificabile, assegnata in concessione edilizia, o l’equivalente in denaro ai Comuni per l’edilizia sociale, e grazie a questa specifica disposizione è stato creato un patrimonio di edilizia popolare corrispondente a 117.823 metri quadrati, con la creazione di un fondo pari a oltre 35 milioni di euro e un totale di 22.840 famiglie e 82.000 cittadini assegnatari.

In riferimento al 2025, finora sono state ricevute domande da parte di 43 Comuni per un totale di 55 progetti di ampliamento dell’offerta residenziale.

Inoltre, sempre in relazione all’anno corrente, il Ministero dell’Economia ha aperto un bando per 530 famiglie fra giovani, uomini e donne che lavorano con dedizione nei settori della pubblica amministrazione.

“Entro il 2030, circa 50.000 famiglie saranno sostenute da un programma da 300 milioni di euro per il pacchetto abitativo incentivato – ha concluso Gonxha – Stiamo lavorando per aumentare il valore del programma abitativo dagli attuali 8 milioni di euro a circa 80 milioni di euro all’anno. La riforma dell’edilizia sociale sarà rimodellata in modo proporzionale e sussidiario, così da poter fornire fondi a molti Comuni che non ne avrebbero i mezzi, pur disponendo di spazi per nuove costruzioni e di edifici statali dismessi o inutilizzati”.